PPV CAMELOTMANIA 6

Domenica sera del giorno 11 Giugno 2017.

Una serie di riprese esterne mostrano alcune delle locazioni più caratteristiche della città di New Orleans, nello stato della Lousiana. Terra del jazz e del quartiere francese.

Per puro caso, ci ritroviamo proprio nel quartiere francese, più precisamente alla Bourbon Street, altrimenti detto anche Rue Bourbon. La strada è nota per i bar e i pub.
Quartiere francese, pub, bar, bella vita.
Per puro caso, poteva mancare la sua presenza qui, lei???
Assolutamente no! Mélanie Collard non poteva non essere presente nella "sua" zona.



In questo momento è da sola, nei pressi di un pub. Si presume facilmente che stia aspettando qualcuno di sua conoscenza. Ma qualcosa o qualcuno attira improvvisamente la sua attenzione e urla indicando una direzione precisa.

Toh! Ma guarda chi cazzo si vede!!!

E fa segno di venire verso di lei...



Zavatra Roa si avvicina, incuriosito.

"Lo sai, immaginavo di trovarti qui.
Deve essere la cosa più simile alla Francia che vedi da un bel pezzo, no?"

Si guarda intorno, distrattamente.

"Sei sola?"

Mélanie si gira intorno e fa spallucce.

Oui.

C'è un po' di Francia qui ed è un piacere respirare un po' di aria di casa.
Cazzo se mi manca l'aria di casa.

E oui. Sono sola, per il momento.

E tu?

Se ricordo bene, ami esplorare nuovi posti come questi, vero?

Zavatra allarga le braccia, indica la via, i locali.

"Sì, mi piace New Orleans.
Mi piace il jazz.
Ho visto un film dove veniva detta una cosa del tipo: <<se non sai che musica è, allora è jazz.>>.
Sfugge alle definizione.
E a me piace sfuggire alle definizioni."

Si fa pensieroso.
Come se non riuscisse a inquadrare un ricordo.

"È passato un anno, più o meno, dalla prima volta che ci siamo parlati.
O sbaglio?"

Non sbagli, cazzo!

Poi rammenta meglio cosa è avvenuto l'anno scorso.

Oh Mon Dieu! Non è che ce l'hai ancora con me con quella storia???
Penso che avrai capito col tempo che la tua... presenza non era prevista e io e Sammet siamo dovuti stare al gioco.
Ci sono state delle improvvisazioni, dovevamo fare qualsiasi cosa per non mandare a puttane il piano.
Tu ci sei andato in mezzo, e non ci dovevi stare...
Sono stronza, ma non così stronza.

Vuoi delle mie scuse?

Zavatra assume un'aria pensierosa.
Mastica una cicca che in realtà non ha in bocca.

"Un anno.
È un anno che in effetti mi chiedo se era già tutto preparato oppure sia nato tutto quella sera.
Beh, meno male."

L'africano assume un'aria rilassata.

"Pensavo fosse colpa mia."

Sospira.

"Non servono le scuse.
Avete già pagato abbastanza, dopotutto."

Velato riferimento alle ultime sconfitte patite dal duo, in particolare quella contro Jack Smith e le ragazze di Dan Black.

"Ma toglimi una curiosità.
Tu che cosa ci hai guadagnato?
Non dirmi che sei davvero innamorata.
E non mi parlare di doti amatorie.
Stai parlando con uno di colore, non te lo dimenticare."

Il malgascio è così, mischia rancore, amicizia, rispetto, antipatia.
Non ha emozioni chiare e concise.
È solo Zavatra Roa.

Stranamente Mélanie sorride.

E' proprio perchè sei di colore che non dovresti usare quella parola... guadagno oppure vantaggio.
Questa parola non è del tutto positiva. Ha quel lato malefico che...
Voglio dire... Visitare il mondo ti ha infilato nella tua testa il concetto che ad ogni azione corrisponde un guadagno???

Si fa seria, ma solo per un attimo.

Cazzate.

La francese torna a rivolgersi di buon umore verso Zavatra.

L'amore romantico è roba d'altri tempi. E' tutta un'illusione schiaffata nelle menti deboli per aggrapparsi a qualcosa.
L'amore è solo un componente della vita. Sai cosa ho imparato?

Ho imparato a vivere. Vita, compagnie, alcool, divertimenti, e perché no? Tanto sesso.
La vita è una e va goduta. Nelle piccole e nelle grandi cose.
E' quello che facciamo io e Sammet insieme.
Dovresti saperlo bene che non serve essere innamorati per fare le cose insieme.
Giusto?

L'africano antepone una mano, come per fermare la parlantina della francese.

"Ehi, calma...
io ho imparato che per ogni azione corrisponde una reazione.
Non so di quale forza e in quale direzione.
Non parliamo di chimica o fisica, qua è tutta un'altra cosa."

Si lecca le labbra secche.

"Comunque, io preferisco avere una compagna complice che una complice compagna...
ma forse è un discorso troppo contorto e non è ne il momento ne il posto adatto per discorsi del genere.
Qui siamo a New Orleans, siamo nella patria del Jazz.
Questo non è il posto per dare definizioni, non trovi?"

Assolutamente no!

Risponde immediatamente a rinforzare l'ultima frase di Zavatra.

Voglio solo stare al gioco un'ultima volta...
Se la mia azione è di chiederti di bere con noi a volontà...
La tua reazione è???

Il malgascio la guarda, stranito e divertito.

"Beh, direi che posso bere quanto voglio.
Ma sai che sono astemio, no?
Cioè, non è del tutto vero, ma non amo l'alcol.
Non amo perdere il controllo.
Oh, santo cielo, non amo perdere mai!

Beh, comincia a entrare nell'ottica che possa succedere presto

Una vigorosa e inutilmente troppo violenta pacca sulla spalla fa sussultare l'africano, mentre Tobias Sammet gli sfila a fianco, per poi andare a cingere le spalle di Mélanie Collard, con la quale scambia un bacio sulle labbra.

Ma chère...e tu -Sammet si rivolge direttamente a Zavatra- non sei un po' in ritardo per il Mardi Gras? Allora, che stavate facendo, spero non steste tramando alle mie spalle eh? Trovati una ragazza tua, se vuoi fare un colpo di scena a CamelotMania come il nostro l'anno scorso... -Sammet volta il capo verso Mélanie, che ridacchia- ...n'est-ce pas?

Altro bacio del tedesco alla francese
Zavatra alza gli occhi al cielo, fintamente disgustato.

"Te l'ho già detto quale sarà il mio colpo di scena, scusa per lo spoiler.
Ma a breve sarai col culo a terra e volevo assicurarmi che lei non ti avrebbe lasciato per questo.
Insomma, io ti spezzerò il cuore quando avrò vinto a CamelotMania.
Non vorrei assolutamente che lo facesse anche lei."

Scrocchia le dita.

"Volete che vi lascio da soli?
Cioè, io e te abbiamo appuntamento Domenica.
Magari ora vuoi goderti l'appuntamento con lei?"

Il tedesco canticchia

"If only I had a heart, it would break..."

Quindi fa spallucce

"Uff...siamo già di nuovo alle minacce...quelle tientele per gli show, qui sei appena stato invitato a bere da una bella ragazza, non sarebbe elegante rifiutare!"

La rockstar porge il braccio a Mélanie, che con teatralità accetta il gesto del suo cavaliere

"Forza, non essere timido...vuoi che rubiamo la scena, no? Immagina i due sfidanti al Glory Title fotografati insieme a un tavolo a pochi giorni da Camelotmania!"

Sammet si avvia verso un tavolo vuoto, Mélanie al suo fianco ancheggia provocante, guardando da sopra la spalla Zavatra Roa

"Dai, prometto che non ti sfiderò a una gara di bevute, mi basta batterti una volta sola, e sarà domenica..."

Zavatra Roa scuote la testa, sghignazzando.

"Lo sai che le minacce non sono nel mio stile.
Io faccio promesse.
E le mantengo."

Sposta una sedia, aspetta che gli altri due prendano posto.

"Ma solo per poco.
Ho anche io i miei progetti, sapete?"

Occhiolino ai due.

"Allora, come ci si diverte in Europa?"

Eh? Che vuoi dire???

Sembra non capire perchè è troppo concentrata a sedersi, cosa che fanno poi tutti, e ad alzare un braccio, con la manina aperta tipo studentessa modello, urlando...

Hey, portaci due, tre... anzi sei pinte di birra!
Giusto per iniziare!

Poi ripensa a quella domanda, nell'attesa che arrivino le birre (e devono arrivare presto, altrimenti si incazza!)...

Cosa cambia? Europa o America? Sempre divertimento è!
Per esempio...
State evitando la sfida ma non avete fatto i conti senza l'oste,
ovvero..

ME!!!

Silenzio.

Oui! Voi due sfidate ME stasera!
Guai se rifiutate! Ne va del vostro onore maschile!
E poi... Ho sentito un...
'Non amo perdere mai'.
Vale per tutti, anche per me!
Tanto avete una settimana per recuperare, eh!

Strofina le mani, ansiosa di bere e di vincere la sfida. Sfodera un sorriso micidiale, sicura di vincere!
Zavatra fa no con un dito.

"Niente alcol, mi dispiace rovinare la festa.
Anzi, no non mi dispiace."

Tamburella le dita dell'altra mano sul tavolo.
Si guarda intorno.

"Eravate mai stati a New Orleans?
Io ho visto "La principessa e il ranocchio."

Si affretta ad aggiungere.

"Beh, anche Bob Dylan l'ha citata.
Ci sono molti modi per imparare l'inglese, ecco.
Mi piace imparare cose nuove.
Anche sui miei avversari.
Ditemi qualcosa di nuovo, su."

E che cazzo!
Vedo che la parola 'divertimento' praticamente non la conosci!

BAH!

Vorrà dire che mi divertirò da sola o con lui.

Indicando il compagno.
Mélanie non è contenta che Zavatra si sia tirato indietro dal 'gioco'.
Ma non può certo costringerlo... Se ne è fatta una ragione.

Prima di entrare qui, non ero mai stata in America.
Quindi è la prima volta anche per me. Sono qui apposta per viverci e viverla.

Poi ci pensa un attimo...

Sarei davvero un avversario per te?

La francese guarda il compagno, cercando di capirci qualcosa...
Perché la domanda può essere letta in diverse sfumature...

Sammet sembra sovrappensiero...quindi si scuote, tornando a concentrarsi sugli altri due

"Stavo pensando...io una volta invece ho visto 'Debbie does New Orleans'..."

Lo sguardo di Zavatra Roa e Mélanie Collard è stranito: non sono sicuri di capire, ma forse fin troppo bene intuiscono e infatti la francese fa per replicare, ma viene anticipata dal tedesco che prosegue

"Oui ma chère, siamo gli avversari di Zavatra...lo siamo qui stasera, in una gara dalla quale si è ritirato...e poi lui pensa che lo saremo domenica prossima...ma no, stai tranquillo, 'Paganini non ripete'...saremo solo io e te su quel ring, promesso"

Arrivano le birre, tante birre, come richiesto dalla Collard. Sammet prende un boccale

"Come ci divertiamo in Europa?"

Sammet comincia a bere...non prende fiato...e a lunghe sorsate, per lo stupore anche della sua ragazza, termina il boccale di birra in una sola volta, lasciando che solo un piccolo rivolo gli coli da un angolo della bocca durante l'operazione, al termine della quale sbatte rumorosamente il boccale vuoto sul tavolo

"In Germania beviamo birra, e puntiamo all'invasione della Francia!"

Battutaccia della rockstar, accompagnata da una pacca sulla gamba a Mélanie, che per tutta risposta esibisce una linguaccia offesa.
Sammet aggredisce un altro bicchiere, e Zavatra ne approfitta per replicare

"Oh Mèlanie, non prendertela.
Una birra mi va anche bene, me la concedo.
Non di più, non fa per me.
Stiamo giocando, no?
Ma sono nettamente in svantaggio, quindi non è il caso di strafare"

Le fa un occhiolino.

"Non che si debba giocare solo quando si è sicuri di vincere, assolutamente.
Anche perché se no in Francia non dovreste giocare mai contro la Germania, no?"

Frecciatina divertita alla francese.
Il malgascio ha già dimostrato l'anno scorso di interessarsi alla storia.
Dà di gomito a Tobias.
Sembrano complici.
Ma saranno avversari.

"Dai, ora voglio vedere voi due, l'una contro l'altra, in questa gara -indicando le birre.
Punto qualche risparmio su di lei.
Oh, anche per Domenica intendo.
Ha sicuramente più possibilità di te.
Però, beh, ci siamo, no?"

Prende un boccale e lo porge ai due per un brindisi.



Anche Mélanie prende un boccale e tutti 'brindano'.

Oui. Ora tocca a me.

Lei inizia a bere, tracanna tutto con molta calma e finisce la pinta come se fosse acqua.
Quando ha finito, si pulisce la bocca con il dorso della mano e...
parte un ruuuuuuuuuuuuuuuutto così rumoroso che tutte le persone si girano a guardare la sorgente acustica.
La prima pinta le è piaciuta, neanche se ne è accorta che la stanno guardando tutti. Non ha altro per la testa che bere e divertirsi. E una gara da vincere!

Allora! Uno a uno!

E va per prendere la seconda pinta... Intanto...

Sammet solleva il boccale verso Zavatra

"Cos'è, ti piace guardare?"

E lo fa tintinnare contro quello dell'africano e contro il secondo davanti a Mélanie

"Ein prosit! ...e due a uno!"

E trangugia la restante parte di birra del suo secondo boccale

Brutto stronzo!

Inizia a trangugiare la seconda pinta, non prima di aggiungere...

Non vorrai mica fare sul serio con me!

E dopo un po' finisce di trangugiare la seconda pinta.

Su, su! Preparati a perdere!

Niente... L'ha presa sul 'serio' questa gara. Ovviamente è una sua forma di divertimento.
C'è solo un piccolo problema... E' rimasta solo una pinta sul tavolo, Mélanie e Sammet si guardano a vincenda, si capiscono al volo e...
I due afferanno la pinta allo stesso momento!!!

Zavatra osserva i due, perplesso.
Un sorriso imbarazzato sul volto.
Proprio non capisce.
Lui è lontano dal mondo di quei due che stanno giocando con una birra in mano.
Non capisce come si possano divertire così.
Non capisce come possano essere così.
Dovrà capirlo.
Perché CamelotMania si sta avvicinando.
E lì non ci sarà più tempo per giocare.